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Oggi, 4 novembre 2016,  è la Giornata dell’ Unità Nazionale e delle Forze Armate.

La giornata è stata istituita nel 1918 per commemorare la fine della “Grande Guerra”, e l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti.

Anche nel nostro paese Ginosa, si celebra, come ogni anno, la cerimonia dei Caduti in guerra, perché si vuole ricordare coloro che hanno dimostrato coraggio e hanno lottato per la nostra Patria.

Noi alunni delle scuole del territorio, siamo andati in Piazza Marconi,  dove quasi tutto il paese di Ginosa era lì presente per partecipare a questa celebrazione.

Prima di cominciare, le nostre insegnanti hanno distribuito delle bellissime bandierine tricolore per onorare i caduti in guerra, come segno di rispetto al Tricolore italiano. Iniziata la celebrazione un trombettiere ha suonato il “Silenzio”, regalando a tutti noi una forte emozione. Una volta concluso, noi alunni e tutti i presenti abbiamo cantato “L’inno di Mameli”. Don Rocco, il parroco della Chiesa di San Martino, ha effettuato la benedizione delle corone d’alloro, che sono state successivamente  deposte  vicino al monumento, dedicato ai caduti in guerra.

Sono intervenuti: il delegato sindaco di Marina di Ginosa ed il sindaco di Ginosa, che oltre a ringraziare ed apprezzare le presenze scolastiche e le figure delle Forze dell’Ordine, hanno parlato dei numerosi conflitti presenti nel mondo, delle guerre attuali ma sconosciute;  infine, hanno sottolineato l’emergenza dei terremoti del centro Italia. Poi  il sindaco, Vito Parisi,  ha ringraziato personalmente tutti gli istituti scolastici presenti, i carabinieri, i vigili e i marinai.

Le autorità istituzionali hanno presentato l’uomo più anziano di Ginosa di 103 anni che ha vissuto in prima persona la seconda Guerra mondiale. Poi ha preso la parola il nipote che  ha raccontato  in breve alcuni particolari tremendi di quel lontano periodo.

Noi ascoltavamo tutto con attenzione. Faceva molto caldo! La piazza era piena di colori, trionfavano le bandierine che noi ragazzi sventolavamo.

Infine si sono alternati i bambini dei due Istituti Comprensivi, che hanno dato voce a vari autori, ripercorrendo quei tristi momenti ma sottolineando anche l’amore per la Patria. Alcuni hanno fatto riflessioni sulle atrocità della guerra in contrapposizione ai benefici della pace. La nostra classe ha realizzato un’intervista al Milite Ignoto, uno dei tanti militari senza identità, simbolo del lutto personale e collettivo.

Pensiamo che questi uomini abbiano fatto un atto di serietà, sacrificando la propria vita per la patria.

Io, Alberto Galante, ho provato particolarmente un brivido, pensando al mio bisnonno Agostino, che non ho conosciuto, che ha combattuto la seconda Guerra Mondiale ed è tornato a piedi dalla Russia con un orecchio malconcio.

Mi sono commosso! 

Io, Mattia Barbetta, mi sono divertito, ma sono un po’ triste pensando a quelle persone valorose che sono morte per difendere la nostra amata Italia.

Io, Agostino Ranaldo, ho provato molta gioia ma nello stesso tempo tanta tristezza perché questa cerimonia è e rimane negli anni la celebrazione dei soldati caduti in guerra.

Io, Agostino Ribecco, non finirei mai di dire grazie a tutti i caduti in guerra, secondo me loro da lassù ci stanno guardando e nello stesso tempo ci dicono che è stato un piacere combattere per la nostra generazione.

Io, Denise Volpe, ritengo che questa giornata è stata, per noi tutti molto interessante ed emozionante.

Gli alunni della classe VB del plesso scolastico 

“G. Lombardo Radice”

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