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In occasione del Natale 2016 le nostre maestre Giusy Miraglia e Rosa Perrone ci hanno proposto di realizzare un presepe “diverso”, in cui poter mettere a confronto la tradizione e la modernità. Ma come? Cosa confrontare?
Il confronto è avvenuto tra le statuine, quelle del presepe tradizionale, e noi, bambini del 2016.
Le statuine popolari, dopo essere state osservate e analizzate da tutti noi, ci hanno rivelato tanti aspetti della vita ai tempi di Gesù in riferimento ai quali abbiamo poi impostato il nostro lavoro. Successivamente ognuno di noi ha individuato la statuina con la quale sentiva di avere maggiore affinità, scegliendo infine quella che meglio lo/la “rappresentasse”, dando inizio ad un gioco fatto di METAFORE e ANALOGIE.
Gli abiti della tradizione sono stati sostituiti dal nostro abituale abbigliamento; le azioni sono state adattate alle nostre nei minimi dettagli; gli oggetti della tradizione sono stati sostituiti da quelli che noi usiamo nella nostra quotidianità. Ed ecco che vasi, anfore, mantelli, bastoni, lavandaie, pastori, calzari, pecorelle, vesti, ceste, arrotini, galline e pesci sono stati sostituiti da computer, coppa/trofeo, mercatino, innaffiatoio, libro, palloni, bicicletta, trolley, chitarra, tempere, telefonini, cuffie audio, ciabatte da piscina, asta da selfie, sciarpe da tifoso, album dei calciatori, borsa e telo da mare, costruzioni lego, abiti alla moda e per la festa, lettore cd ed infine atletica leggera…
Dove è andato a finire tutto questo? Ma in un presepe! Un presepe con statuine, ambientato a Ginosa naturalmente, nel centro antico di Via Matrice e del Castello feudale.
La nostra maestra Giusy Miraglia ha motivato il lavoro svolto sostenendo: - «Il presepe rappresenta l’occasione per guardare “dentro” la storia del Natale. Il presepe degli alunni di 5^ B è un viaggio fantastico che diviene occasione di riflessione e di riscoperta del fondamento della fede in Gesù che nasce.
Gesù nasce: non a Betlemme ma tra i suggestivi vicoli di Ginosa; non tra lavandaie e pastori ma tra bambini impegnati a vivere la propria vita oggi».
Le nostre maestre, avvalendosi della tradizione religiosa (maestra Giusy) e della tecnologia informatica (maestra Rosa), hanno reso possibile una convivenza tra ieri e oggi, tra passato e presente, tra tradizione e modernità.
Per noi alunni si è trattata di una esperienza dilettevole, suggestiva e istruttiva.
Le alunne e gli alunni della 5^ B Calò
Amministrazione Trasparente
