#UnaVittoriaLunare Concorso "Il peso delle idee - Dalla terra alla luna"

Sono passati 50 anni dal primo sbarco sulla Luna e gli astronauti che ci hanno regalato quelle forti emozioni si chiamavano Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Le immagini del nostro Satellite sbalordirono e commossero l’intero Pianeta Terra. Chiaramente io non c’ero e di tutto questo non sapevo nulla a parte qualche nozione raccontatami tra una storia e l’altra dai miei nonni. Un bel giorno invece la proffy ci parlò di un concorso sull’allunaggio, ed è proprio da questo punto che ha inizio la nostra storia. Una storia da vincitori.

Il progetto dell’allunaggio ci ha coinvolti in ogni materia scolastica: matematica, scienze, francese, storia, italiano … dove miti e leggende ci hanno fatto sognare e sbalordire; poi ancora musica, arte, per non parlare dell’aspetto tecnologico, infiniti power point, uno più bello dell’altro; insomma la Luna, come caratterizza il ciclo della terra, così ha caratterizzato tutto il nostro studio, portandoci tanta conoscenza su di un argomento a mio parere interessantissimo e misterioso. Di tutti questi approfondimenti sono rimasto legato ad una canzone dei Mecano: “Figlio della luna”, bella per la sua melodia e per il suo racconto parecchio inquietante.

Tanto lavoro, tante informazioni tanti successi. Si, perché i vincitori di questo meraviglioso concorso sull’allunaggio, insieme ad un’altra classe del nord, siamo proprio noi, la 2A dell’Istituto comprensivo G. Calò di Ginosa. THE 2019 WINNERS. Bro che figata! Scusate lo slang ma era doveroso esprimerlo a modo mio.

Si parte! Pronti per ritirare il premio? Ore 06:45 sono pronto: 10 panini, 10 bibite, 10 snack, 10 pacchetti di fazzolettini, meno male una sola valigia … mia madre, tipica madre del sud, se avesse potuto si sarebbe nascosta dentro, con la sua solita frase “...non si sa mai!”. Comunque tutti presenti all’appello compagni, docenti e autista: l’avventura ci aspetta.

Otto ore di viaggio insieme ai miei amici sarebbero state divine se la prof non ci avesse tirato un tranello. Ci teneva stretti e ad ogni sosta faceva sedere ai posti anteriori colui che sarebbe stato interrogato, mentre ai genitori ci spacciava per co-piloti. Astuta vero?

Questa lunga andata ci è costata parecchio, ogni ora ogni minuto ogni secondo. Qualcuno dei maschi in quanto direttore assoluto dello stereo ci faceva ascoltare uno dei tormentoni più in voga al momento. Lo fanno tutti, lo faccio anch’io! “Beccatevi il mio tormentone, lo conoscerete come il Padre nostro!”.

Un viaggio senza mascott non è un viaggio! Rosina la nostra gallina giocattolo presa in un Autogrill, ha dato un senso concreto al nostro viaggio, il suo verso ci ha accompagnati fino al rientro a casa. La preside e la prof dopo tanto tempo si sono affezionate anche se all’inizio ha rischiato di perdere la testa più volte. L’albergo, il ristorante, la notte in bianco, conoscere nuovi ragazzi di atri istituti, visitare il Museo della Bilancia di Campogalliano (Modena) e imparare il coding sono state tutte esperienze da non dimenticare. Da dimenticare invece quando tutti hanno deciso misurare il proprio peso corporeo.

Quello sulla Luna poteva anche andare, ma quello sulla Terra lasciava un tantino a desiderare… Le gentil donne, infatti, ci hanno sparaflashato come nel film Man in Blach per dimenticare l’accaduto.

La mattina della premiazione ci hanno consegnato il premio. Un assegno gigante! Simbolico, ma reale allo stesso tempo, certo di effetto, come tutti gli applausi, i complimenti ricevuti con garbo e compostezza, mentre i nostri volti sorridenti a più non posso ci hanno fatto conoscere una Luna nuova. Grazie Luna.

Antonio Vici 2 A