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Gli alunni dell’I.C. Calò incontrano la Guardia di Finanza

Mercoledì 13 gennaio la Guardia di Finanza, nell’ambito del progetto sulla contraffazione promosso dal MISE, dal MIUR e portato avanti dalla nostra scuola, ha illustrato agli alunni dell’ I.C. Calò i pericoli della contraffazione.

Il Capitano Carlo Balestra di Martina Franca, accompagnato dall’Appuntato scelto Gianluca Resta,  ha esposto con un linguaggio preciso, puntuale e molto chiaro i vari argomenti, suscitando il vivo interesse di tutta la platea. Dopo averci salutati, ci ha spiegato che la Guardia di Finanza è un corpo autonomo rispetto agli altri e che si occupa, tra le altre cose, di sequestrare i prodotti che non sono legali e che vanno distinti in prodotti alterati e prodotti contraffatti. La contraffazione consiste nella fabbricazione di prodotti da parte di chi non è legalmente autorizzato e ciò comporta una frode ed un inganno verso il consumatore; l'alterazione, invece, consiste nella modificazione parziale di un segno genuino, ottenuta mediante l'eliminazione o l’aggiunta di elementi costitutivi marginali.I primi prodotti sono simili  agli originali, gli altri invece sono completamente differenti anche se all’apparenza uguali. Quando la Guardia di Finanza sequestra prodotti non nocivi, li destina alla Caritas o  ad altri enti caritatevoli, mentre quelli nocivi vengono inceneriti o smaltiti.

Rispondendo ad una domanda sui prodotti cinesi contraffatti, il Capitano ha affermato che la Cina è uno degli Stati che maggiormente immette nel mercato prodotti contraffatti perché le leggi vigenti in quel Paese sono meno severe di quelle europee. Ha aggiungo che esiste un sistema di allerta rapida per i prodotti contraffatti che circolano nell’UE e che si chiama RAPEX; consiste in un canale di informazione immediata tra gli Stati membri e la Commissione europea che serve ad identificare i prodotti pericolosi e a ritirarli tempestivamente dal mercato europeo.

Il Capitano, inoltre, ci ha anche messi in guardia dalle banconote false raccomandandoci di recarci all’Ufficio Postale o alla banca più vicini per  consegnare la banconota contraffatta in modo tale da poter avviare le indagini che permetteranno di individuare i colpevoli e i luoghi del reato.

A conclusione dell’interessante incontro, Siria, una nostra compagna, ha ringraziato il Capitano per il suo intervento così chiaro e indispensabile per imparare a tutelarsi come consumatori e cittadini. Si è detta sicura che noi ragazzi, grazie ad una presa di coscienza consapevole e alla formazione avviata in questi mesi da Istituzioni come la Scuola e la Guardia di Finanza, saremo in gradodi vivere in un mondo “completamente originale”.

Grazie Capitano e buon lavoro.

Nicola Frascati

Classe 3^A

Scuola secondaria I grado “G. Calò” – Ginosa (TA)

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