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Per vedere il Videoclip clicca qui

Elaborazione e commento del lavoro svolto:

DA CYBERBULLY A CYBERBELLI

 

L’avvento di Internet ha portato innumerevoli benefici alla popolazione mondiale: basti pensare a tutte le informazioni che fornisce e alla possibilità di comunicazione via social network. Ovviamente, la medaglia ha due facce: il cyberbullismo è una delle peggiori conseguenze della diffusione dei social tra i ragazzi.

Come ogni anno, la scuola “G. Calò” ha aderito al progetto contro il bullismo per esporre il proprio parere sull’argomento in modo alternativo, per far capire alle vittime di non essere sole.

Il seguente video è stato realizzato dalla classe 3^A, guidata dall’aiuto della prof. Gemma Vernoia, per confrontare gli atteggiamenti che ognuno di noi assume su Internet e nella vita quotidiana.

La musica inserita accentua la presenza di una maschera apparentemente perfetta in rete, diversa dalla vera personalità dell’individuo.

Il bullismo è in rete, ma può uccidere nella vita reale.

Umberto

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La classe 3^A ha realizzato un videoclip, in cui ci si immedesima in alcuni adolescenti che indossano delle maschere per assumere atteggiamenti non adeguati, inviando messaggi offensivi e cattivi con un cellulare.

Ciò che abbiamo voluto rappresentare è proprio la trasformazione che gli adolescenti sono capaci di fare, nascondendosi dietro un qualcosa che non è il loro vero essere, cioè costruendosi una maschera che non gli permette di essere se stessi. Tutto questo avviene perché sono insicuri, non riescono ancora a capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e quindi il loro nascondersi fa prendere quel coraggio di cui hanno bisogno. Quando si raggiunge la stabilità e si capisce che è proprio credere in se stessi l’unica arma per andare avanti, allora è il momento di abbandonare la maschera che si è costruiti.

Commento canzone “Behind the Mask”

Vivere dietro una maschera che non è nostra non ci aiuta a essere migliori. È un qualcosa che non ci rispecchia che nasconde un modo di fare che non è il nostro, può essere anche solo un semplice sorriso che non è sinonimo di felicità, ma in realtà nasconde la nostra tristezza e la nostra fragilità, cose che non si vogliono far notare agli altri…

 

Commento canzone “Perfect Mask”

Nascondersi dietro una maschera spesso ci fa trovare quel coraggio che non abbiamo. Purtroppo però quel coraggio può essere anche quello sbagliato, che ci farà commettere cattive azioni. Sarà tardi quando ci renderemo conto che è sbagliato. È bene riflettere su ciò che facciamo.

Commento canzone “Be yourself”

Essere se stesso è molto importante, però prima bisogna capire chi siamo. È necessario imparare a conoscersi per scoprire cosa vogliamo dalla nostra vita in modo da fare le scelte giuste. Per poter raggiungere questo risultato è necessario farlo da solo senza nascondersi dietro cose inutili, che non hanno senso e non ci aiuteranno mai ad essere noi stessi.

Commento canzone “Gift of a Friend”

Spesso pensiamo che essere soli è la cosa migliore, invece no, sbagliamo a pensarlo. Perché quando ci capita qualcosa o ci troviamo in una situazione sbagliata ecco che arriva la persona amica che ci dà coraggio a superare le difficoltà. L’amico è qualcuno su cui puoi contare.

Rebecca

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Nel video realizzato dalla classe 3^A, noi ragazzi rappresentiamo la massa di cyber-bulli che si potrebbe nascondere dietro un semplice schermo, che insulta i propri coetanei umiliandoli, prendendoli in giro, usando parole offensive. Abbiamo utilizzato delle maschere per dimostrare che dietro uno schermo non essendo riconoscibili, tutti potremmo assumere dei comportamenti diversi da quelli che assumiamo nella realtà quotidiana cosichè, ipoteticamente, tutti potremmo diventare malvagi, bulli, arroganti …

Infatti in questa parte del video abbiamo utilizzato la canzone “Behind the Mask” e “Perfect Mask”.

Dietro una maschera si potrebbero nascondere  persone fragili a cui è stato fatto del male, ma anche prepotenti o disagiati sociali che  vogliono sfogarsi con delle persone più deboli e più timide di loro, offendendole  e deridendole, facendole sentire male psicologicamente.

In seguito nel video ognuno di noi toglie la propria maschera per mostrare il proprio volto e la propria immagine. Per tutti è importante togliere la maschera e farsi valere per quello che si è, accettandosi , mostrando il proprio amore per gli altri e per il prossimo, infatti per questo abbiamo utilizzato la canzone “Be Yourself”, sii te stesso e soprattutto “ama il prossimo” donandogli anche solo un po’ di amicizia, conclusione di tutto il messaggio è inserito nel testo della canzone “A gift of a friend”.

Sara

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Il cyberbullismo è un fenomeno molto diffuso nella società moderna in quanto ormai si passa più tempo nel mondo virtuale che in quello reale.

La novità del XXI secolo sono i social network, luoghi in cui le persone possono condividere immagini personali e discutere su temi di attualità, però la persona con la quale si “chatta” non sempre è quella che dice di essere e si può andare incontro a brutte sorprese. Spesso i social non sono luoghi in cui tutto è scandito con tranquillità e allegria in quanto può capitare di avere a che fare con utenti sconosciuti o con conoscenti che iniziano a insultare la persona designata in modo cattivo e ripetitivo: questo è il cyberbullismo, una forma di bullismo sviluppatasi sul web e  che agisce in modo molto esteso dal momento che tutti possono visualizzare gli insulti e scegliere se partecipare o fare finta di niente; inoltre come il normale bullismo porta ad una totale umiliazione pubblica della vittima e può causare depressione o tentativi di suicidio da parte di questa. A volte i bulli non si preoccuparono di nascondere la loro identità e usano i loro veri nomi con la vittima, oppure c’è chi, molto più furbo, decide di nascondersi dietro una “maschera” che può permettergli di fare cattiverie senza però venire riconosciuto perché la maschera consiste nel presentarsi con un falso nome alla vittima ed agire con quello; in questo modo virtualmente è un cyberbullo, mentre nella realtà è uno come gli altri ed è “pulito” perché nessuno sospetterebbe mai di lui. In alcuni casi però, non sempre coloro che si mascherano riescono a farla franca, dal momento che la loro debolezza sta proprio nella sicurezza di non venire scoperti, cosa che invece può avvenire e metterli in grossi guai, ma per capire bene in cosa consistono le “maschere” e il loro funzionamento osserviamo questo video…

Pierluigi

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La prima canzone usata nel video è ‘Behind a mask’. Essa parla di un cyberbullo che si nasconde dietro una maschera, che quindi non si fa riconoscere, mentre insulta i bambini. Ad un certo punto l’autore della canzone scrive ‘Prima notte, seconda notte, terza notte, quarta notte’ rivolgendosi alla vittima che nonostante gli insulti e le umiliazioni riesce a resistere, pronto a molte altre prese in giro. All’inizio del video impersoniamo delle persone malvagie, che non aiutano gli altri, anzi, offendono chiunque. Quindi secondo me la canzone rende perfettamente l’idea dell’indifferenza della gente.

La seconda canzone è ‘Perfect mask’. Questa canzone dice che viviamo dietro una maschera perfetta, che ci fa apparire come vogliamo e non come siamo realmente. Noi dietro questa maschera cancelliamo tutte le regole e facciamo quello che ci pare, non rispettando la società.

La terza canzone è ‘Be yourself’. La canzone dice che c’è qualcuno che va a pezzi, quindi che soffre, mentre c’è qualcun altro che è felice. Per goderci la vita l’unica cosa che possiamo fare è essere noi stessi, cercare di non farci influenzare dalle persone che ci circondano.

L’ultima canzone è ‘Gift of a friend’. Ci vuole far comprendere che non possiamo fare tutto da soli. Spesso abbiamo bisogno dell’aiuto di qualcuno. Se ad esempio come nel nostro video qualcuno è vittima di bullismo o di cyberbullismo, non sempre può risolvere da solo questo problema, ma deve chiedere aiuto. A questo ci pensano anche gli amici che anche con semplici frasi ci fanno capire che ci vogliono bene, risollevandoci il morale.

Roberta

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Noi della 3 media della scuola "G. Calò " abbiamo organizzato un progetto: da CYBER-BULLI a CYBER-belli. Ognuno si é immedesimato in un cyber bullo, che si nasconde dietro una maschera per fare o dire tutto ciò che vuole, essendo indifferente davanti ai danni provocati agli altri, che per essere rispettato e per essere temuto da tutti deve fare il duro. Inizialmente quando eravamo nel cortile della scuola, abbiamo utilizzato come sottofondo musicale la canzone: "Behind the mask" ovvero dietro una maschera. In seguito, entrati a scuola, ognuno di noi scrive messaggi spregevoli ad altre persone, per questo abbiamo utilizzato la canzone: "perfect mask" ovvero la maschera perfetta. In seguito, tutti decidiamo di togliere la maschera ed essere se stesso, perciò la canzone "be your self".

Infine ognuno capisce di aver sbagliato, perciò si scusa con le persone offese e capisce che il dono più importante è  l'amicizia. Perciò abbiamo appreso che la maschera é solo una farsa. E che solo con l'essre se stessi si può arrivare lontano.

Alessia

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INTRODUZIONE VIDEO

I ragazzi della 3°A dell’Istituto Comprensivo G. Calò hanno preso a cuore il problema del Cyber Bullismo un pericolo oramai per molte persone sul web, quando tutti decidono di prenderti di mira, nascondendosi però dietro uno schermo per non farsi riconoscere. Molti ragazzi, soprattutto adolescenti, ultimatamente sono vittime di Cyber Bullismo e cominciano a rovinare la loro vita perché si fanno sottomettere da commenti e insulti. Tutto questo porta anche ai peggiori finali. Nel video che è stato creato possiamo notare che tutti coloro che vogliono essere Cyber Bulli, sono nascosti dietro una maschera, maschera che non rivela la loro identità ma che dimostra quello che sono veramente, il carattere loro e non quello che usano quando tolgono la maschera e cercano di diventare tutti facce d’angelo, persone educate e senza nessun problema, perché il loro maggior problema si trova nella coscienza. La maschera non esprime debolezza ma verità, realtà e tutti noi, quando siamo in compagnia, siamo capaci di fingere e di farci rispettare senza che noi rispettiamo gli altri.

Cerchiamo di abbattere questo problema, i primi siamo noi!

 

COMMENTO CANZONI

BEHIND A MASK: in questo brano la frase che mi colpisce è: “nascosto dietro una maschera”. Abbiamo scelto questa canzone, perché è quella che esprime in pieno il messaggio del video, nascondersi dietro una maschera per offendere, per non farsi vedere in volto, per prendere in giro la gente senza correre pericolo, ecco quello che fanno i cyber bulli, si nascondono perché loro vogliono mettere paura e rovinare la vita di una persona quando i primi che hanno paura e che hanno una vita rovinata e senza più pace sono loro e quella di far soffrire gli altri è la loro unica via di scampo.

 

BE YOURSELF: una frase si ripete sempre in questo brano: “essere te stesso è tutto ciò che puoi fare”, perché noi dobbiamo mostrare quello che siamo realmente e non, come detto prima, nasconderci in una personalità che non ci rispecchia, fingere di essere buoni solo per avere persone che credono di conoscerci quando in realtà le stiamo mentendo dall’inizio. Tutti noi dobbiamo avere il coraggio di mostrare il nostro vero volto, dobbiamo superare i pericoli e guardare negli occhi le persone mostrando quello che realmente siamo e cercando di migliorare.

 

GIFT OF A FRIEND: in questo brano, scelto per il video sul Cyber bullismo, possiamo notare che ognuno di noi ha bisogno di qualcuno nella vita che ci aiuti, qualcuno che condivide con noi alti e bassi, sempre al nostro fianco, pronto ad aiutarci perché nessuno è in grado di camminare da solo, nessuno è capace di tenersi tutto dentro. Tutti hanno voglia di sfogarsi, ma se non troviamo la persona giusta con cui farlo allora in quel momento siamo soli, incapaci di andare avanti. È meglio avere un amico che ci vuole bene, è meglio essere in compagnia che credere di cavarsela da soli sempre.

Alessandra

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Il video all’inizio fa vedere il comportamento delle persone dietro una maschera. Queste fanno circolare voci false su una persona, oppure condividono delle foto spiacevoli, inviano materiale offensivo tramite mail o social, provocando nei confronti della vittima profondi danni psicologici. Lo scopo del video è quello di far capire che nascondersi  dietro una maschera per insultare può portare a gravi conseguenze. Nel montaggio del video sono state aggiunte quattro canzoni, ognuna con un significato diverso e collocate nelle giuste scene. Behind the mask è stata collocata nella parte iniziale del video, dove vengono mostrate persone senza un’identità, con una maschera, che compiono apparentemente azioni normali, ma che poi si scoprono ingiuriose e offensive nei confronti di altre persone. Perfect mask parla in un certo senso di “persone” che si nascondono dietro una maschera “perfetta”, cancellando quella che è la verità per sempre, non rispettando le regole del vivere civile. La canzone Be yourself invece ci vuole soltanto dire di essere noi stessi malgrado siamo egoisti, vanitosi… Infine A gift of a friend ci dice che anche da soli la vita è bella, ma un amico sa renderla ancora più bella, e un amico è il regalo più bello che si possa avere e desiderare.

Elisabetta

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Al giorno d’oggi è molto diffuso il bullismo, una forma di comportamento verbale o fisica di cui ormai sentiamo parlare quotidianamente. A mio parere il modo migliore per capire cosa sia il bullismo è immedesimarsi nel bullo e nella vittima. Il nostro modo di immedesimarci in loro è stato quello di realizzare un video principalmente basato sul cyberbullismo quindi il bullismo tramite il web. Sicuramente è un lavoro che ci ha fatto comprendere lo stato in cui si sente una vittima quando subisce azioni scorrette da persone che agiscono per farsi vedere forti, infatti agiscono solo in pubblico che invece di aiutare la vittima, incoraggia il bullo che si sente quasi un “eroe” acclamato e voluto da tutti.

Significative sono state le musiche di sottofondo che sono state utilizzate per il video: “Behind a mask”, “Perfect Mask”, “Be yourself” e “Gift of a friend”. “Behind a mask”, come si comprende dal titolo, parla del nascondersi dietro una maschera senza far vedere il proprio vero volto. La frase chiave della canzone infatti è “Hide behind a mask”, nascondersi dietro una maschera. Questo brano però non si concentra sul cyberbullismo generale bensì sul bullo che agisce tramite i Social Network. È la canzone introduttiva del video realizzato perché durante l’inizio abbiamo tutti il viso coperto da maschere che non ci permettono di essere noi stessi; nell’introduzione siamo quindi i “bulli” che discriminano e offendono la vittima.

La canzone dei Paradise lost, a mio parere, si basa più sul sentimento che prova la vittima nell’essere offesa, infatti sembra che il destino sia volato via percorrendo un labirinto che non avrà mai fine. Ti ritrovi perso in un vuoto e capisci che un buio sta calando su di te e distrugge i tuoi sentimenti. La vita è finita. La frase che più mi ha colpita e che ci permette l’immedesimazione nella vittima e in ciò che le succederà è sicuramente: “Help me I dare saythere's no other way to go”, aiutami a dire che non c’è altro modo di andare. La vittima realizza che non c’è più niente da fare.

“Be yourself” è il brano che preferisco tra questi quattro perché parla dell’essere se stessi e di farsi conoscere per quello che si è e non per quello che vorremmo far sembrare agli altri. “Be yourself is all that you can do”, essere te stesso e tutto ciò che puoi fare. Questa canzone è stata usata per il momento in cui ci liberiamo delle maschere e ritorniamo noi stessi scrivendo magari un “Ti voglio bene” o mandando dei grandi cuori dimostranti l’amore che proviamo verso gli altri nella vita reale.

“Gift of a friend” di Demi Lovato tratta, invece, il tema dell’amicizia, di quanto sia importante stare con qualcuno che ci vuole bene e che ci regala tanto amore.  "It's easy to feel like you don't need help. But it's harder to walk on your own”  cioè “È facile credere di non avere bisogno di aiuto ma è più difficile camminare da sola.” Molti di noi pensano che l’unico modo per stare bene è stare bene con se stessi senza nessuno che possa giudicarci e parlare male di noi agli altri. Ma se riuscissimo a fidarci di qualcuno e a voler bene, il mondo lo vedremmo in un modo diverso e sicuramente migliore. Quindi liberiamoci delle maschere e siamo noi stessi.

“No hide, no masks. Only yourself.”

Giorgia

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Il video che abbiamo girato è dedicato al cyber bullismo, inizia con noi che camminiamo nel cortile della scuola con i telefoni in mano ed una maschera addosso;  la canzone inserita per la scena è behind the mask, secondo me la canzone scelta è perfetta per il video perché adatta per la scena girata. Nella seconda scena invece siamo in corridoio ancora con le maschere addosso e ci mandiamo dai telefoni messaggi pieni di insulti e gesti offensivi, la canzone scelta è the perfect mask: secondo me anche questa canzone è adatta alla scena girata anche se la canzone usata per la prima scena secondo me sarebbe stata adatta anche per la seconda. Invece nell’ultima scena noi camminiamo verso la classe, uno alla volta, e quando entriamo ci togliamo la maschera di dosso, ricominciando a comportarci come al solito facendo finta di niente, la canzone usata è be yourself secondo me la canzone usata è di nuovo adatta alla scena e stavolta sono d’accordo al cento per cento sul cambio di canzone.

Questo filmato è stata girato per far capire che tutti noi davanti al telefonino indossiamo una maschera e ci comportiamo in modo diverso da quando siamo in luoghi pubblici inoltre il video è stato girato anche per denunciare questo. Allora ribelliamoci tutti ai bulli e al bullismo sia reale sia virtuale non lasciamoli vincere, se ci uniamo possiamo cancellare questa minaccia

Ruben

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Queste canzoni sembrano unite da un unico filo conduttore: il difficile mondo di noi adolescenti.

Si parla di essere se stessi, di solitudine e di maschere usate per nascondere la verità.

Inutile dire che quando si ha voglia di stare da soli è perché ci si convince che da soli si sta meglio, ma non è così perché quando si è soli tutto è più difficile, i problemi sembrano irrisolvibili e la noia ci assale.

Ecco perché è importante confrontarsi, è un momento di crescita, nessuno deve stare da solo, quando sei solo sei vulnerabile e potresti diventare la vittima ideale di chi crede che nascondendosi dietro una maschera può farci del male.

Anche chi usa una maschera per nascondersi è una persona sola, che non ha il coraggio di essere se stesso.

Nessuno di noi è perfetto e non serve una maschera per migliorarci o per nasconderci.

La libertà è vivere senza maschere, essere se stessi sempre e sapendo chiedere aiuto per non essere mai soli.

Michele De Donato

 

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