Il cyberbullismo è una delle possibili forme assunte dal bullismo. In entrambi i casi si tratta comunque di comportamenti lesivi che vanno segnalati: le violenze virtuali non sono infatti meno dannose di quelle fisiche!
Per capire meglio quali siano le differenze vi proponiamo questa tabella comparativa:
CYBERBULLISMO | BULLISMO |
Chiunque può essere coinvolto | Sono coinvolti solo gli studenti della classe o dell’Istituto |
I cyberbulli e i loro alleati possono essere anonimi, quindi la vittima non sa con chi sta interagendo | I bulli e i loro complici sono studenti conosciuti dalla vittima perchè appartenenti allo stesso Istituto. Contatto corporeo e visivo diretto |
Chiunque può diventare un cyberbullo, anche chi è percepito come “sfigato” | Generalmente il bullo è fisicamente prestante o sa usare il corpo per fare del male |
Il cyberbullo ha la possibilità di agire 24 su 24 | Il bullo agisce nell’orario scolastico o nel tragitto casa-scuola |
La diffusione del materiale prodotto non ha limiti geografici | Gli atti di bullismo vengono raccontati ad altri studenti della scuola o di scuole vicine |
Alto livello di disinibizione: i cyberbulli spesso fanno online ciò che non farebbero nella vita reale. Le comunicazioni online possono essere particolarmente sadiche. | Minor livello di disinibizione. Il bullismo raramente raggiunge forme di sadismo, se non quando evolve nella criminalitàa minorile |
Il cyberbullo approfitta della propria invisibilità per agire | Il bullo cerca di rendersi visibile attraverso le sue azioni. Ha bisogno di dominare le relazioni interpersonali |
Il cyberbullo non vede direttamente le conseguenze delle sue azioni sulla vittima–> insufficiente consapevolezza | Il bullo vede concretamente la vittima e l’effetto delle proprie azioni ma lo ignora–> fredda consapevolezza |
Depersonalizzazione | Deresponsabilizzazione |