Come mi dipingo papà-Festa del papà 2019
classi SECONDE plesso G. Lombardo Radice
(a seguire tutti i disegni dei papà)
«‘A voce d’ ‘e creature» (in ordine sparso) ai papà.
Raccolta di pensieri.
Io gli voglio molto bene perché mi somiglia tanto.
Ha un carattere gentile, sorride e gioca tanto, a volte, con me.
Quando sono con lui mi diverto molto perché giochiamo tutto il tempo insieme a nascondino.
Sono molto contento di avere questo papà di nome Michele, sento di volergli tanto bene.
Sono soddisfatto di avere un papà come lui.
Papà è uno sportivo, va in bici, corre per mantenersi in forma.
Quello che non sopporto di lui è che dice le parolacce.
Quando lo vedo mi sento molto felice e gli voglio un bene come l’infinito.
Lavora in campagna e aiuta il nonno a coltivare zucche e meloni.
Per lui provo un amore grande come il WEB.
È bassino e grassino, è sorridente e allegro.
Papà fa il fotografo, è un lavoro che gli piace moltissimo e lo ha imparato da nonno Ignazio.
Lui non sorride quasi mai ma ride solo quando le cose fanno ridere.
È bravo con me, mia sorella e mia mamma perché ci vuole tanto bene.
Fa l’operaio, esistono tanti tipi di operaio, lui è uno che aggiusta le sedie.
Per lui provo amore grande come l’arcobaleno.
È alto e cicciottello, mangia tutto.
È sempre simpatico, si arrabbia solo quando ce n’è bisogno.
Sul viso ha un po’ di barba e quando mi bacia mi punge.
Gli somiglio di fisico, di carattere e tutti e due siamo bravi in informatica.
Gli voglio tanto bene e la cosa che non voglio fare con lui è dire bugie.
È basso, è grassoncello perché gli piace mangiare tutto quello che prepara mamma.
È scherzoso, giocherellone, allegro ma quando si arrabbia fa paura.