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Diritti Umani: apriamo gli occhi davanti a Tristi Realtà - Alessia Surdo

Da sempre nell’Istituto Comprensivo G. Calò, noi alunni della 3A Sc. Sec. I gr. abbiamo trattato uno tra gli argomenti più importanti e fondamentali per tutti gli uomini: i “Diritti Umani”.

Quest’anno, in particolare, dopo due mesi di intenso lavoro per sviluppare questo interessantissimo progetto, finalmente il 9 e il 10 dicembre si è concluso nel migliore dei modi…

Il 9 l’intero Istituto Comprensivo, dai bambini della Sc. dell’Infanzia a noi ragazzi della Scuola Sec. I gr, abbiamo marciato per tutto il paese manifestando per i Diritti Umani con tutti i nostri lavori, manifesti, cartelloni e slogan. Un’infinità di colori ed emozioni in quei cartelloni insieme a tanti aquiloni hanno dato vita al paese con l’intento di sprigionare Umanità per tutti.

Il corteo, formato da più di mille persone, è partito da Piazza Orologio accompagnato da musica e divertimento, ha raggiunto Piazza Nusco è si è sviluppato attraverso un flashmob i cui protagonisti eravamo tutti noi alunni, accompagnati da girotondi e musica a volontà. Abbiamo poi concluso la manifestazione raggiungendo ognuno la propria scuola continuando a diffondere la voglia di far conoscere l’importanza dei Diritti Umani al mondo intero…e chissà forse un po’ ci siamo riusciti!

È stato il mio primo vero corteo e credo che rimarrà uno tra i più belli e importanti della mia vita; nulla di simile ha mai suscitato in me così tante emozioni messe insieme come questo progetto…un mix di soddisfazione, vitalità e determinazione hanno portato tutti noi a raggiungere il nostro obbiettivo: diffondere la conoscenza e la fondamentale importanza dei Diritti Umani, inalienabili e inviolabili Diritti che spettano ad ogni singolo individuo che fa parte del mondo per il semplice fatto che esiste, e mai nessuno avrà il diritto di negarli a qualcun altro.

Il 10 invece è stato un pomeriggio molto intenso che ha suscitato in noi grande sorpresa nel venire a conoscenza della triste realtà che ci circonda.

Una fantastica Tavola Rotonda con due ospiti molto speciali.

Le scioccanti attualità che ci ha spiegato il Dottor Luciano Tuseo, medico dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), riguardanti le pessime condizioni di vita nelle zone più povere del mondo, le statistiche legate all’alto tasso di mortalità, soprattutto infantile, a causa di povertà e malattie…tutto ciò legato alla mancanza di democrazia. Diritti fondamentali dell’uomo che stabiliscono libertà e uguaglianza ancora oggi sono privati alla maggior parte della popolazione a causa di giustificazioni infondate e irreali.

La realtà più crudele è pero quella di cui siamo tutti a conoscenza, ma nessuno si preoccupa e va avanti per la propria vita in un mondo ricco di indifferenza ed egoismo. Per fortuna esiste qualcuno di buon cuore che apre gli occhi di fronte a queste dure realtà e cerca in tutti i modi di aiutare chi ne ha più bisogno, ottenendo però risultati quasi del tutto invisibili rispetto a ciò che accade nel mondo.

Il pomeriggio alternato da canti che alleviavano la scoperta di spietate verità, si è concluso con il racconto, da parte del giornalista Silvestro Montanaro, delle sconvolgenti storie di bambine prostituite fin dall’età di nove anni e anche meno, la visione di un filmato riguardante la richiesta di perdono da parte di “bambini soldato” che hanno agito contro la loro volontà perché obbligati dagli adulti.

Alla conclusione di quella serata sono ritornata a casa con il cuore a pezzi ma consapevole di essere venuta a conoscenza delle attualità tanto scioccanti quanto vergognose. In conclusione ritengo che questo progetto mi abbia davvero aiutata ad aprire gli occhi e soprattutto il cuore verso gli altri!

Alessia Surdo 3A

 


I diritti sono di tutti?

Da ottobre 2019 l’Istituto Comprensivo “G. Calò” ha proposto a noi alunni un nuovo e insolito progetto avente come argomento principale quello dei Diritti Umani, intitolato “I rapporti con gli altri”, come tutti gli altri progetti ideati e successivamente messi in atto ci ha informato e fatto riflettere su questo tema oggi più che mai rilevante e necessario.

Ci abbiamo lavorato da quando è iniziato questo nuovo anno scolastico sino alla ufficiale conclusione: il 10 Dicembre, attraverso una tavola rotonda all’interno della palestra scolastica, con la presenza di due grandi Personalità: il medico dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il dottor Luciano Tuseo e il giornalista e scrittore italiano, il dottor Silvestro Montanaro, i quali ci hanno entrambi spiegato situazioni e hanno condiviso con noi le loto esperienze personali parlandoci di dove sono non vengono considerati ancora del tutto i diritti umani e quali paesi soffrono a causa di ciò.

Ma facendo un breve salto indietro, un’altra giornata che ci ha portato alla conclusione di questo stupefacente e istruttivo progetto, è quella del 9 dicembre: ci siamo radunati presso Piazza Orologio con tutto l’istituto, dalla scuola dell’infanzia sino ad arrivare alla scuola secondaria di I° grado, per poi sfilare lungo la via principale del mio paese, Ginosa, per tutto Corso Vittorio Emanuele, cantando, marciando, mostrando i cartelloni ed invitando i passanti ad unirsi alla nostra scuola per far sì che nel mondo vengano rispettati i diritti umani, per rendere il posto in cui viviamo migliore di com’è con la presenza di oltre 1000 persone. Inoltre con la mia classe e con la partecipazione ed il grande sostegno ma soprattutto con il vasto contributo della nostra mitica docente, la prof.ssa Gemma Vernoia, abbiamo registrato e montato un video avente immagini sconvolgenti e scandalizzanti per manifestare la presenza dei Diritti Umani, che pur essendoci, non vengono rispettati.

Io, in particolare, mi sono occupata della situazione femminile, della condizione della donna, spesso vittima della tratta schiavistica volta allo sfruttamento del lavoro e della prostituzione. E ancora non mi capacito come non si riesca a comprendere che è proprio grazie alla donna che siamo al mondo e ne facciamo parte.

MI auguro che in futuro io e i miei coetanei, una volta diventati adulti, grazie anche al contributo di questo progetto, non faremo gli errori commessi nel passato come il razzismo e la discriminazione verso le persone di colore, religione, cultura o genere differenti. Io voglio essere migliore.

Arianna Limitone - 3A

 


L’uomo ha diritti…o forse no

Le giornate del 9 e del 10 dicembre sono state molto importanti per noi alunni e per il paese di Ginosa. Lunedì 9 noi studenti di tutto l’istituto G. Calò, siamo scesi in Piazza Orologio “armati” dei nostri cartelloni e siamo partiti fino per arrivare chi al plesso Calò, chi nel Plesso Radice manifestando grintosamente contro l’assenza di diritti umani nel mondo, cantando e ballando canzoni di pace e di richiesta di umanità. La giornata del 10 dicembre invece si è svolta in maniera del tutto diversa, ovvero i ragazzi della scuola sec. I gr e delle classi quinte primaria, sono rimasti seduti, in silenzio, in palestra a riflettere sulle verità che il dott. Tuseo ci esponeva, “verità” che hanno cambiato qualcosa in tutti noi. Ci raccontava dei suoi studi che svolgeva in Africa, delle sue scoperte e dei suoi obbiettivi.

Al suo fianco anche il giornalista Silvestro Montanaro che ci ha narrato le storie di vita delle ragazze vendute come prostitute da bambine, visto che avevano appena 9 anni … quelle povere creature che sono state stuprate e violentate fino alla morte a causa delle menti perverse che le avevano acquistate.

Non era la prima volta che sentivo parlare di Diritti Umani. La prima volta che abbiamo introdotto questo progetto è stato in prima media, quando realizzammo delle medaglie sulle cui facce scrivemmo il diritto e il suo corrispettivo dovere, per capire che ogni diritto deve essere avuto ma anche rispettato da tutti.

Concludendo in terza media tutto questo immenso lavoro, posso dire di sentirmi più grande e più aperto verso orizzonti sempre più vasti della mia vita.

Flavio Pizzulli 3 A


Human Rights: il nostro progetto!

I diritti umani si basano sul principio del rispetto nei confronti dell’individuo perciò sono fondamentali. La Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo è il documento che sancisce i diritti fondamentali degli uomini, proclamati dall’ Onu a Parigi il 10 dicembre 1948. In quegli anni gli stati membri delle Nazioni Unite erano 58, mentre oggi sono 193. Ciò che li spinse ad accordarsi fu il desiderio di pace e la speranza che non si ripetessero mai più orrori causati durante la 2^ guerra mondiale. La dichiarazione per la prima volta, nella storia moderna, stabilisce l’università dei diritti umani, cioè il fatto che i diritti fondamentali riguardano tutti i Paesi della Terra, e stabilisce dei diritti inalienabili e/o inviolabili ovvero quei diritti che non possono essere negati da nessuno come il diritto: alla vita, alla libertà, alla sicurezza, alla famiglia, alla salute, all’istruzione, all’uguaglianza fra tutti gli uomini…

Anche il mio plesso, ha contribuito alla manifestazione dei diritti umani specie la mia classe. Noi ci siamo occupati dei diritti numero 3-4-5 ovvero il Diritto alla Vita, Nessuna schiavitù e Nessuna tortura, ma la portata completa dei diritti è molto più vasta. Io in particolare mi sono occupato dei bambini-soldato che vengono trasformati in vere e proprie macchine da guerra, che lavorando subiscono violazioni soprattutto dagli adulti con cui lavorano rovinandosi una parte essenziale della vita, l’infanzia. Tutti insieme poi abbiamo marciato per il nostro paese coinvolgendo la popolazione a rispettare i diritti con cartelloni, striscioni, manifesti e tanta allegria. Siamo partiti da piazza Orologio alle 9:30, per poi sostare in piazza Nusco sprigionando il nostro entusiasmo e la nostra grinta, per finire abbiamo proseguito e siamo arrivati nel nostro plesso Calò.

Infine nella nostra palestra abbiamo ospitato 2 grandi personaggi: Luciano Tuseo e Silvestro Montanaro. Il primo è medico dell’Oms cioè l’organizzazione mondiale della sanità, mentre il secondo è un famoso scrittore e giornalista di inchiesta. Le loro parole, i loro pensieri e i loro sentimenti hanno trasmesso in me un misto di sensazione di tristezza e di orgoglio verso il mio prezioso Paese. Ci hanno illustrato i problemi attuali del globo, specialmente in Africa dove il tasso di mortalità supera ogni nazione. Nel sud- est asiatico esiste il fenomeno della prostituzione di bambini con la presenza di molti italiani. È stato tanto interessante ma allo stesso tempo anche sconvolgente. Oggi nel mondo si violano ancora molti diritti per cui dobbiamo fare ancora molto e tutti perché vengano rispettati senza se e senza ma.

Riccardo E. Vizzielli 3A 


 La nostra presenza nei Diritti Umani

Noi alunni assieme alle professoresse abbiamo iniziato, da circa due mesi, un progetto sui “diritti umani”, approfondendoli a 360°. Molte sono le classi del plesso che hanno partecipato, ognuno di queste ha studiato 3 diritti. La mia tra i vari diritti si è occupata anche del diritto alla vita e alla libertà, del diritto all’uguaglianza e del diritto alla salute che io personalmente con un mio compagno ho approfondito. Insieme abbiamo spiegato il diritto, sottolineando le differenze delle malattie tra i Paesi ricchi e i Paesi poveri. Per dirne una nei paesi ricchi le malattie sono dovute soprattutto all’obesità, il contrario nei paesi poveri, dove le malattie sono dovute alla scarsa igiene e malnutrizione. Il giorno 9 dicembre, per concludere il progetto, ci siamo recati in Piazza Orologio per fare una marcia sui diritti umani per manifestarli e farli conoscere a tutti. La manifestazione ha attirato molta gente incuriosita, che attraverso una firma, all’apparenza inutile, ha fatto capire che per lui questa manifestazione era importante.

Infine per concludere il progetto definitivamente, il giorno successivo abbiamo accolto nella palestra del nostro plesso il dottor Luciano Tuseo e il giornalista Silvestro Montanaro. Loro hanno parlato in generale dell’Africa e dell’Asia ma con argomenti diversi. Il signor Tuseo ha parlato delle malattie che incombono nei paesi poveri: la malaria e soprattutto la lebbra. Molte sono le persone che in questi paesi sono colpite da queste malattie e che spesso le portano all’isolamento, isolamento anche dovuto alla difficoltà da parte di medici, infermieri e operatori vari di raggiungere i villaggi. Invece, per quanto riguarda l’intervento del signor Montanaro, lui ci ha parlato di un’altra piaga che è quella della pedofilia e della prostituzione infantile. Questi due fenomeni sono dovuti alla prepotenza e al forte potere di alcuni stati più ricchi su altri stati meno agiati. Infine Montanaro ci ha presentato il suo libro in cui racconta e denuncia molti casi di prostituzione ma soprattutto ci ha fatto capire quanto è importante non girare la testa da un’altra parte fingendo che questi problemi non esistano.

Angelo Di Fonzo 3A


Tra verità e speranza dove sono i diritti umani?

Ginosa, 9 dicembre 2019, un corteo con più di mille persone manifesta per i Diritti Umani. L’iniziativa è dell’I.C. Calò, il corteo è composto da alunni, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado, dai propri genitori e da tutti i docenti dell’istituto che con entusiasmo hanno aderito al progetto. Una manifestazione frutto di lunghe giornate di lavoro da parte di tutti. Il progetto è stato saggiamente coronato il giorno successivo, con l’arrivo di due ospiti d’eccezione: il dottor Luciano Tuseo e l’egregio giornalista Silvestro Montanaro, entrambi hanno reso partecipi tutti gli ascoltatori di verità nascoste, spesso estranee a noi perché considerate lontane dal nostro vissuto, ma la domanda posta è stata: sono davvero così lontane queste verità? No, perché anche se triste da raccontare e da comprendere ci sono molto vicine, a volte proprio affianco a noi. Questa è stata una lezione che difficilmente si dimentica, a partire da quel video, a cura del giornalista Montanaro che raffigurava bambini soldato, a volte costretti, a volte per scelta a fare la guerra credendo che quel mondo vissuto da loro sia giusto, perche, ad esempio, in Africa spesso si vive così. Ragazzi immersi nell’oro ma senza una casa, la Costa D’Avorio, la nazione al primo posto nel mondo per la produzione di cacao ma senza una barretta di cioccolata nel supermercato. Il progetto ha affrontato il concetto dei Diritti Umani, che nel mondo sono stati concessi teoricamente dai maggiori esponenti mondiali alle proprie nazioni, ma non praticamente in alcune parti del mondo. Tutte le classi si sono occupate di differenti argomenti tra i quali bambini e donne, la parte più debole della società. Io nel mio piccolo mi son trovata ad approfondire un tema scottante, difficile e ingiusto, quello dei fanciulli venduti dai genitori per una piccola o inesistente somma di denaro per estinguere i propri debiti, altri costretti ad impugnare le armi e ragazze cedute alla prostituzione. Qui mi sono chiesta: sono questi i diritti?

Credo di poter affermar fortemente di vivere in un mondo non così tanto giusto quanto dovrebbe essere e anche se si auspicano gli obbiettivi dell’agenda 2030 temo che queste problematiche non siano così facili da risolversi … Noi ce la metteremo tutta.

Anita Cristella 3A


Calò, una scuola, una penna, un diritto.

L’istituto comprensivo Calò ha voluto inserire nel programma il tema sui diritti umani, che tuttora non vengono considerati.

Noi alunni dell’Istituto Calò insieme alla collaborazione delle nostre professoresse abbiamo approfondito un argomento parecchio importante che riguarda il nostro futuro e quello dei nostri figli ovvero i diritti umani non sempre purtroppo considerati. In questo cammino abbiamo fatto parecchi progetti interessanti.

Il 9 dicembre tutti gli alunni, i docenti, insieme alla gente che ha voluto aggiungersi hanno tenuto un grande corteo colorato e festoso in cui si manifestava per i diritti violati, con dei cartelloni ricchi di colori e di disegni parecchio significativi.

Questa manifestazione è stata accompagnata da canzoni e da aquiloni colorati portati dai bambini di altri plessi. Quel giorno eravamo più di mille, questo gesto fatto dai professori e dagli alunni ha portato un ricordo indelebile a Ginosa facendo pensare alle persone che bisogna cominciare prima dal proprio paese se si vuole migliorare il mondo e ristabilire i diritti.

Il giorno successivo nella palestra della nostra scuola sono stati invitati due ospiti davvero speciali ovvero il dottor Luciano Tuseo e l’ex giornalista della rai Silvestro Montanaro due grandi amici che insieme vogliono portare la verità sugli orrori del nostro mondo senza diritto. La cosa che ha colpito di più il giovane pubblico sono state le tristi ma quanto mai veritiere storie raccontate da Silvestro Montanaro, che parlavano di giovani ragazze e ragazze innocenti che combattono contro il mostro della prostituzione e della pedofilia. Questi ragazzi, definiti dal giornalista “angeli senza ali” nei suoi racconti, vivono in una realtà senza diritto che non li fa vivere né li fa diventare grandi se non troppo velocemente e in maniera non naturale.

Spesso sono bambini di paesi in guerra, sfruttati, costretti ad obbedire a qualsiasi ordine dato dai superiori, addirittura ad impugnare un’arma persino nel periodo della tenera età. Dopo aver visto e ascoltato le vere situazioni che sono presenti nel mondo, sono rimasto sconvolto, ma sono sicuro che partendo dalle cose più piccole si riesce ad arrivare alle cose più grandi quindi, bisognerebbe aiutare iniziando a migliorare il proprio Paese facendo la differenza verso gli altri.

Antonio Vinci 3A

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