Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

«Il vero segreto sta nel coltivare i valori, nella volontà di studiare sì da  poter “essere”, avere carattere, personalità e capacità.

Diversamente si è meteore»

Dal mondo del cinema una testimonianza di valori identitari e di umanità, rivolta agli studenti dell’ICS “Calò”

Accompagnare il cammino di crescita culturale ed etico – valoriale degli studenti è compito precipuo dell’azione interdisciplinare della Scuola, all’interno della quale si situa un’attenzione particolare all’ambiente circostante ed alla storia locale, nell’ottica della tutela dell’habitat, del recupero della memoria e del rafforzamento dell’identità, quali fattori fondamentali nella e per la formazione integrale della persona: queste alcune delle linee-guida tracciate e ribadite dalla prof.ssa Marianna Galli, Dirigente dell’ICS “Calò”, dalle quali consegue un’ ampia progettualità, che si declina anche attraverso la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico-culturale e spirituale di Ginosa.

In breve, si potrebbe parlare di “educazione alla bellezza”. Educare alla bellezza esistenziale ed educare alla bellezza artistica; una bellezza – quest’ultima - da saper riconoscere, custodire ed al contempo mettere in risalto, qual è per l’appunto quella del centro storico e del borgo antico di Ginosa, intrisi di un fascino, che sembra stridere con la disarmonia di alcune periferie. Pertanto, nei percorsi formativi dell’ICS “Calò” assume rilievo anche il recupero dei valori legati  alla continuità con la tradizione, una continuità prospettica, che – forse – può fornire risposte alle sfide ed alle istanze della post-modernità. Date queste premesse, non poteva passare inosservata l’attenzione riservata alla nostra Città, nell’ultimo anno in particolare, dal mondo del cinema, fucina di storie incastonate e legate ad ambienti e luoghi, dei quali esse diventano cassa di risonanza e di divulgazione. Dopo le prime riprese di “Tulips” della regista Marleen Gorris, al momento in via di completamento, Ginosa nei giorni scorsi è stata set di “Martino dove sei?” ( o “Chi m’ha visto?”) con Giuseppe Fiorello e Pierfrancesco Favino.

Grande movimento in piazza Orologio, Via Villa Glori in gravina, via Matrice… Inoltre, come in “Tulips”, anche in questo film alcuni alunni sono stati selezionati come comparse. La Scuola si è attivata per un incontro con Beppe Fiorello, non solo per la sua notorietà, per l’orgoglio civico o per la trama, della quale sono trapelati pochissimi, ma interessanti dettagli (Martino, pur essendo il chitarrista di band famose, resta comunque un uomo sconosciuto, pertanto attua uno stratagemma: sparire dalle scene e ritornare nel suo paese natale), ma anche  perché l’attore catanese potesse parlare agli studenti del  film “Era d’estate”, nel quale ha rivestito i panni del giudice Borsellino; la visione del film rientra infatti nel progetto “Legalità”. Pur comprendendo le finalità dell’invito che avrebbe voluto onorare, i lunghi e gravosi orari di lavoro non gli hanno consentito di tenere l’incontro/dibattito; riguardo alle riprese, autonomamente, come tanti ginosini, anche gli studenti hanno potuto seguire le scene, che la casa di produzione Rodeo Drive non ha inteso “blindare”. Quindi, nonostante i contatti diretti con l’attore e quelli con la produzione, nulla di fatto.

Inaspettatamente, poi, per un caso fortuito, la Scuola ha potuto accogliere il 20 ottobre l’attrice Oriana Celentano, la quale - terminate le riprese e diretta a Roma - ha voluto salutare una sua cara amica, la prof.ssa Gemma Vernoia, vice preside dell’Istituto. Un’occasione da non perdere! In men che non si dica è stato organizzato un incontro in palestra, al quale hanno preso parte sei classi della Scuola Secondaria e alcune quinte della Primaria. La giovane e bellissima attrice, originaria di Triggiano e residente a Roma, ha parlato di sé, della sua carriera, dei sacrifici, dei timori iniziali dei genitori e dell’amore per la propria terra, dando una lezione di umanità, di grande spessore.

Poche le informazioni sul film, che come già detto ha una trama “protetta”, se non quelle del rapporto con la televisione. Un rapporto che fa riflettere, perché innesca la necessità di «apparire. Esserci, perché qualcuno parli di noi». Anche per Oriana Celentano -  nel film Laura, la fidanzata che ha lasciato Martino prima della scomparsa -  l’evento della sparizione diventa un trampolino di lancio per andare in tv ed apparire ad ogni costo, anche a discapito degli altri.

Non si è invece sottratta alle domande personali, anche sull’apparire: «Sebbene per un’attrice essere ed apparire siano legati,  il vero segreto sta nel coltivare i valori e nella volontà di studiare, sì da  poter “essere”, avere carattere, personalità e capacità. Diversamente si è meteore. A monte c’è la passione, ma servono tenacia e sacrifici. Io ne faccio da vent’anni». L’attrice ha risposto ai diversi interventi dei docenti ed alle curiosità degli studenti con pazienza e naturalezza, avvalorando - forse inconsapevolmente - i percorsi educativi della Scuola. Valga per tutti la sua conclusione: «Ragazzi, non criticate mai il vostro paese! Non dimenticatelo quando viaggerete o quando il lavoro vi allontanerà dalla vostra terra. Io sono di Triggiano, non ho dimenticato le mie origini. Sono la mia forza nei momenti più difficili. Sono come le radici di un albero. Quando avrete dubbi, nella famiglia e nel paese troverete le risposte».

M. Carmela Bonelli

  • 0
  • 1
  • 2

Statistiche

Visite agli articoli
3816999

Albo on line

albo on line

 

Amministrazione Trasparente

amministrazione trasparente

 

Vai all'inizio della pagina