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Il Comprensivo CALÒ, una scuola con e per il territorio

Nel plesso “L. Radice” la sede dell’UTEP – Ginosa “Maria Giannini”

 È una realtà importante quella dell’Istituto Comprensivo “G. Calò”, con il suo alto numero di iscritti – 893 – e ben quattro plessi, distribuiti sul territorio cittadino. Una popolazione scolastica numerosa, guidata dalla Dirigente Marianna Galli, laertina che, fin dal suo arrivo, tre anni fa, ha mostrato grandi capacità manageriali, culturali ed umane, in virtù delle quali la Scuola viene unanimemente percepita come luogo di accoglienza, inclusione, dibattito culturale, crescita sociale. In breve: una istituzione che, attraverso le solide basi culturali, l’incontro, il dialogo e la condivisione permette la crescita degli alunni ed al contempo del tessuto sociale gravitante intorno alla scuola stessa ed oltre.

Il “Calò” è un Comprensivo radicato nel territorio. Un Comprensivo a servizio del territorio, anche attraverso progetti formativi laboratoriali che, sviluppando competenze trasversali, non di rado restituiscono esiti inediti, a tutto vantaggio della comunità locale, nel rispetto di ciò che è (o dovrebbe essere) il ruolo della scuola nella società. Un servizio, che il territorio, nelle sue plurime rappresentanze, sa riconoscere.

Solo a titolo esemplificativo si pensi ai due defibrillatori donati dalle Confraternite dei SS. Medici e del Rosario «a tutela e salvaguardia del cuore di tutti, dai piccoli ai grandi, che lavorano nella scuola Calò», come ha sottolineato don Rocco Martucci durante la cerimonia di consegna, incastonata nella Celebrazione conclusiva delle Feste Patronali, presieduta l’8 ottobre da S.E. Mons. Maniago. «Abbiamo a cuore la salute e la sicurezza; stiamo per avviare il progetto “A Scuola del Cuore”. Vorrei sottolineare: cuori sani, ma anche aperti alla cultura, all’umiltà, alla sapienza. Mi auguro che i nostri studenti siano capaci di gesti di solidarietà e bontà, perché la cultura e l’intelligenza vanno sempre coniugate con l’umiltà e la coscienza. Diversamente non c’è autentico progresso», ha affermato la Dirigente, commossa dall’attenzione riservata alla sua scuola.

Cultura al servizio degli altri: è stato questo il “centro” anche dell’intervento che la Dirigente ha tenuto venerdì 27 ottobre, in occasione della  cerimonia inaugurale dell’UTEP, aperta dall’esibizione del Coro del “Calò”, magistralmente diretto dalla prof.ssa Maria Palmitesta: «Con orgoglio inauguriamo nel plesso “L. Radice”, dedicandola all’indimenticabile preside Maria Giannini, l’UTEP rivolta a tutti coloro che vogliono ritornare sui banchi di scuola, senza voti, senza giudizi, né pregiudizi, solo per fare della cultura un valore autentico della vita. Siamo niente senza quella cultura, cultura vera, che si spende con gli altri e per gli altri. E’ importante l’educazione permanente in una scuola che cambia. Piovono riforme su riforme, ma il valore strategico della cultura non cambia. L’ignoranza a volte è una brutta bestia e può avere l’aspetto del potere, ossia il ruolo apicale, da intendere invece come sevizio agli studenti, ai docenti – oberati da tante responsabilità – ed al territorio». Da autentica pedagogista la Dirigente Galli ha poi tracciato, con dono di sintesi, il significato di un’istituzione, qual è per l’appunto l’UTEP, che vanta nel corpo docenti anche la presenza di due stimatissime maestre del “Calò”, in pensione da pochi mesi -  Ciriaca Coretti e Maria Matarrese - le quali hanno sapientemente delineato l’una le finalità dell’Università Territoriale per l’Educazione Permanente l’altra il profilo umano e professionale di Maria Giannini. Al termine delle relazioni e degli interventi - tenuti da Michele Pacciana, dalle citate maestre, da Stefano Giove, dal Consigliere Comunale delegato alla P.I. Concetta Bardinella e dal Delegato Sindaco Angelo Moro - Adele Carrera, coordinatrice della serata, ha concluso affermando che il progetto dell’UTEP, nato in seno all’ARCI, «cerca di innestarsi su profonde radici locali»; radici, che affondano anche nel lascito di Maria Giannini, donna e professionista esemplare, punto di riferimento culturale e sociale della nostra Ginosa, vissuta per la famiglia e per la scuola.

Prof.ssa M. Carmela Bonelli

  • 1Consegna_Defibrillatori
  • 2DS_ringraziamenti
  • 3Con_il_Sindaco
  • 4Targa_UTEP
  • 5Conferenza_InaugurazioneUTEP

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