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Martedì 24 Maggio, noi alunni di 5^A e 5^ B del Plesso Calò, accompagnati dalle insegnanti di sezione, abbiamo effettuato una visita guidata a Gioia del Colle, presso l’Aeroporto utilizzato dall’Aeronautica Militare, sede del 36° Stormo. All’arrivo, dopo la gentile accoglienza, siamo stati ospitati nella sala riunioni dove abbiamo seguito, ammutoliti dall’interesse, il percorso storico dell’Aeroporto “Antonio Ramirez” costruito nel 1916, che quest’anno compie cento anni. Il personale addetto ha attirato la nostra attenzione raccontandoci di Francesco Baracca che, pilota durante la Prima guerra Mondiale, dipinse un cavallino per identificare i suoi aerei; alla sua morte, la mamma consegnò questo simbolo a Ferrari, raccomandandogli di metterlo sulle sue macchine. Abbiamo seguito anche la proiezione di azioni militari con aerei “Eurofighter Typhoon”, speciali caccia da intercettazione e da difesa che, volteggiando nei cieli, davano prova della loro potenza. Subito dopo siamo usciti all’aperto per assistere al decollo di alcuni aerei e all’atterraggio di altri che, tornando da una esercitazione, si sono fermati sulla pista a poca distanza da noi. Poi ci siamo trasferiti negli uffici di Meteorologia dove il militare preposto ci ha mostrato la simbologia per leggere le carte, mostrandoci in cosa consiste il suo lavoro, mentre, in contatto con le sedi decentrate, comunicava le condizioni meteorologiche del territorio. In questo ufficio abbiamo notato un particolare orologio, il quale non teneva conto del fuso orario ma rispettava l’orario Zulu di Greenwich.
Finalmente ci siamo avvicinati agli elicotteri ed il personale ci ha spiegato, dandoci delle dimostrazioni, il loro impiego nelle missioni di salvataggio e di soccorso. Quindi ci è stato concesso di entrare in cabina e provare l’ebbrezza di sedere con i piloti. Abbiamo anche visitato gli hangar dove erano parcheggiati enormi velivoli in manutenzione: erano Eurofghter Typhoon, aerei da difesa che utilizzano armi solo in caso di attacco nei loro confronti.
Tra uno spostamento e l’altro la mattinata nell’Aeroporto è “volata” e finita questa interessante e meravigliosa esperienza, abbiamo ringraziato tutti coloro che sono stati disponibili e pazienti nei nostri confronti.
Penso che questa sia stata una bellissima occasione che mi ha dato la possibilità di conoscere e riflettere sulle responsabilità ed i pericoli in cui incombono i militari. E’ un lavoro che richiede concentrazione e massima attenzione e penso anche che l’anima dell’aereo sia proprio il pilota. Per me questa è stata un’esperienza indimenticabile perché, prima d’ora, non avevo mai visto elicotteri ed aerei così da vicino.
Gabriele Pedacchio
classe 5^ A
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Amministrazione Trasparente
