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Si è appena concluso il PON Paese che vai ...gioco che inventi nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) socialità, apprendimenti, accoglienza - Sulle ali del sapere- Il modulo, è stato rivolto agli alunni delle classi seconde della scuola Primaria Lombardo Radice tenuto dalle docenti Tiziana Bozza e Angelica Curione ed è stato finalizzato allo sviluppo delle abilità motorie, allo sviluppo delle capacità coordinative generali ma anche delle competenze cognitive e socio-relazionali.


Il gioco da inventare è stato il “fil rouge” del progetto pon: per la realizzazione sono stati privilegiati la palestra, ma anche spazi all’aperto da conoscere e valorizzare come il centro storico e il piazzale antistante la Chiesa Matrice, il parco Baden Powell, il parco Madonna D’Attoli, ma anche la pineta, la spiaggia e il mare.
Si è cercato di costruire una didattica che attivasse il fascino e l’emozione della sorpresa in bambini di una generazione bombardata da milioni di immagini e stimoli artificiali che spesso bloccano la ricerca della meraviglia presente in un ambiente naturale. L’uso di attrezzi e strumenti da palestra come i cerchi, i palloni, i coni, i cinesini, le aste e le funi, e di attrezzi meno usuali come palline di plastica colorate, quelle di spugna, palline da tennis, da ping pong, anelli di gomma, nastri, corde hanno costituito uno stimolo percettivo-motorio, creativo ed emotivo allo stesso tempo. Inoltre, l’utilizzo di materiale inconsueto, di oggetti come le ciotoline e i piatti, le bottiglie, i cucchiai e le cannucce, le spugne e le palette, i foulard e i sacchi hanno suscitato nei bambini sorpresa e curiosità sviluppando allo stesso tempo immaginazione e divertimento.
Ogni oggetto, volta per volta, è stato usato in modo diverso, è diventato utile per creare sentieri e percorsi, ponti da superare o fossati da attraversare, zone proibite da evitare o isole da conquistare. Alcuni oggetti sono diventati “mezzo” per catturare i nemici, per trasportare acqua, per trasformarsi in prede o predatori e hanno consentito di immergersi in scenari e ambientazioni fantasiose, in “PAESI CHE VAI” difficilmente immaginabili nella realtà, dove ogni bambino si è sentito protagonista in prima persona oppure si è potuto mettere “nei panni dell’altro” sviluppando relazioni, spirito di squadra, rapporti di collaborazione, di complicità, accordi, ma anche gare, scontri e sfide emozionanti.
Le tante novità proposte volta per volta e l’esperienza con oggetti non convenzionali, ha sviluppato curiosità, interesse, motivazione, coinvolgimento, partecipazione e tanto divertimento.
Ciascun bambino, a suo modo, ha dato sfogo alla sua creatività e si è potuto esprimere in forme espressive, motorie e comunicative personali. Tra le tante attività c’è stata anche quella di giocare con i delfini. È stata una esperienza entusiasmante ed emozionante a bordo di un gommone della Master Wave di Marina di Ginosa. I piccoli allievi, dopo una adrenalinica corsa sulle onde con i capelli al vento, hanno potuto finalmente osservare da vicino i fantastici delfini presenti nelle acque del Golfo di Taranto. Gli alunni hanno fatto la conoscenza con i simpatici cetacei che giocavano facendo altissimi salti nell’acqua per poi tuffarsi e riemergere poco più in là. Alcuni delfini, proprio come i bambini, si divertivano a compiere gare di salto in alto e gare di velocità e a passare da una parte all’altra del gommone. Per i piccoli corsisti è stata un’emozione indimenticabile, tutti hanno avuto la sensazione, alcuni la certezza, che i delfini si siano divertiti a giocare con loro.
Si ringrazia la Dirigente dell’I.C. prof.ssa Marianna Galli che con entusiasmo e determinazione ha promosso l’attuazione del progetto e l’amministrazione comunale per la disponibilità del servizio scuolabus.

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